Il Nuovo 6G
Il nuovo 6 G
Grazie al 6G sarà possibile avere dei servizi di calcolo più potenti e questo permetterà di gettare le basi per una connessione tra mondo fisico e digitale. Inoltre un grande ruolo lo svolgerà l’intelligenza artificiale per progettare l’interfaccia radio o gestire la rete 6G. Stando alle prime stime il 6G potrebbe rivelarsi dalle 10 alle 100 volte più veloce del 5G. Tra le tecnologie al lavoro in questo periodo troviamo anche prototipi in grado di raccogliere dati biometrici degli utenti mentre dormono per monitorare la loro salute.
Questa potrebbe essere una rivoluzione in campo medico in grado di salvare la vita di pazienti con un comportamento respiratorio anomalo. Inoltre ad essere potenziata potrà essere anche la Realtà Virtuale. Nonostante questo la nuova tecnologia dovrà affrontare alcune sfide come la necessità di aumentare la capacità della rete e identificare lo spettro delle telecomunicazioni appropriato.
I segnali ben presto saranno trasmessi dai satelliti, con una della sfida che è anche il mitigare il consumo di energia ed emissioni di carbonio, anche per dare un calcio al riscaldamento climatico. Secondo la GSMA l’implementazione di batterie al litio ad alta efficienza energetica potrebbe ottimizzare l’efficacia della tecnologia.
Ma come funziona? Il 6G è uno smart-network basato sugli hot spot, i punti di accesso senza fili, capace di adattarsi al traffico della rete ed evitare rallentamenti nelle situazioni di sovraccarico, con una penetrazione capillare. Ci si connetterà alla rete ovunque, in mare, nel deserto, nelle gallerie senza ripetitori. L’eccellente risposta del segnale («latenza») renderà possibile il quinto livello di guida, quello completamente autonomo (oggi siano ai livelli 2-3), con auto che si potranno muovere senza guidatore in città e sulle autostrade o essere chiamate con una telefonata. Le novità non finiscono qui. «Uno degli obiettivi del 6G è riconsiderare la filosofia delle celle telefoniche — continua il professor Sanguinetti —. Al loro posto ci saranno più punti di accesso wireless che lavoreranno insieme, ottimizzando il sistema ed eliminando la perdita di segnale, i rallentamenti e gli altri inconvenienti tecnici della rete cellulare»
Fonte : Computer Idea ; Corriere.it
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